Alla Fondazione Rockefeller di Bellagio, si è tenuto il convegno internazionale “Parole di libertà” dedicato a “Writers in prison”.
Josè de Sousa Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, aveva preparato un articolo dal titolo: "Perché le parole hanno smesso di comunicare". Ecco un piccolo stralcio: “...Qui, sulla superficie terrestre, mettere una parola davanti all’altra, e in particolare in questo bugigattolo del pianeta, si rivela come un’operazione molto importante. Positiva o negativa che sia. Sarà positiva se ciascuna parola verrà soppesata e misurata, riconsegnata al suo vero valore – e non usata come cortina fumogena o accesso al museo di anticaglie. Sarà positiva se ridesterà in chi legge un’eco che non provenga dall’oscura condiscendenza all’illusione e all’inganno che sonnecchia sul fondo dell’inerzia in cui siamo vissuti. Sarà positiva se… E così via, senza ulteriori spiegazioni...”.
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