
Vorrei ricordare il
relatore della mia tesi di laurea, Icilio Vecchiotti, mancato nel 2000 a 70 anni. Nato a Roma, si è dedicato fin da giovanissimo alle
discipline filosofiche e linguistiche e in particolare da un lato allo studio delle lingue occidentali ed orientali (il suo orizzonte filologico spaziava per più di quaranta idiomi diversi) e dall'altro alla storia della filosofia occidentale ed orientale.
Insegnante di sanscrito, pali e tibetano, è stato docente di Storia della filosofia e di religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente all'Università di Urbino, dove ho avuto occasione di conoscerlo e libero docente di Storia della filosofia all'Università di Roma. Ha
tradotto in italiano il testo sanscrito della Bhagavad Gita (Inno, Lode, Canto del Guru, il più vasto incluso tra i 18 Skanda Purana), ancora in commercio e ha
commentato le opere del filosofo e uomo politico indiano
Sarvepalli Radhakrishnan, di cui ha scritto anche la Premessa e le note filosofiche. Suoi i tre volumi della
“Storia del Buddhismo Indiano”, disponibili sul mercato. g. mascitelli
Nessun commento:
Posta un commento