martedì 18 maggio 2010
La memoria svelata, elemento costitutivo della Storia e dell’uomo
Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha avuto come motivo conduttore della 23esima edizione quello della memoria svelata, scelta per la “constatazione di un paradosso: proprio nel momento in cui, grazie alle nuove tecnologie, possiamo disporre di sterminate banche dati, tanto vaste come da sfidare la nostra stessa immaginazione e capacità di gestione, ci siamo accorti che il nostro rapporto con il passato si è fatto distratto, intermittente, quasi infastidito”. Gli organizzatori del Salone hanno ribadito la necessità della memoria: “la capacità di codificare e trasmettere la memoria, cioè le esperienze acquisite, si è rivelato un fattore decisivo nell’evoluzione delle società umane, che si sono potute sviluppare proprio nel momento in cui hanno cominciato a consegnare alle nuove generazioni la testimonianza delle proprie esperienze”. Partendo dal concetto che la salvaguardia della memoria risulta fondamentale per lo svolgimento degli avvenimenti futuri ed è parte integrante dell’essere umano, il Salone del Libro di Torino ha voluto svolgere il tema principale di quest’anno in tutte le sue declinazioni. Ecco che la memoria è stata interpretata come analisi della storia, antica e più recente, eroica o difficile, con momenti tragici o condivisi e attraverso i personaggi che ne sono stati protagonisti; come memoria privata; tramite i luoghi della memoria, dalle città all’architettura, dal territorio ai giardini; memoria in letteratura, a teatro, al cinema; memoria come cultura, sfida educativa, contrario di oblio, avvenire e scienza dell’anima.
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