venerdì 27 maggio 2011
Spunti filosofici sull’identità dell’individuo e il senso della vita di Leonardo Vittorio Arena
“Tutte le mie attività ruotano intorno ad un unico centro che è la comprensione di sé e del significato dell’esistenza. Quello che mi interessa è infatti la costruzione dell’identità dell’individuo, il rapporto tra l’io e l’altro, le questioni dell’autorealizzazione”: è quello che afferma Leonardo Vittorio Arena, saggista, storico delle religioni e studioso di culture orientali, su cui ha scritto numerosi libri (del 2011 “Il coraggio del samurai” e “Confucio”). Insegna anche storia della filosofia contemporanea e religioni dell’Asia orientale presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Urbino. In un’intervista di fine 2010 rilasciata dopo l’uscita del suo volume “Il maestro e lo sciamano. 50 racconti per imparare dalla vita di ogni giorno”, ha dato qualche spunto sul significato della filosofia: “la filosofia permette di affrontare le grandi domande dell’essere umano: da dove proveniamo, dove arriveremo, come agire, qual è il senso della vita. Domande alle quali possiamo rispondere solo partendo da un’analisi profonda e dalla conoscenza di noi stessi. Il giovane non ha vergogna di porsele, quindi il suo atteggiamento è filosofico. Il tipo di filosofia che prediligo si prefigge proprio un ampliamento della consapevolezza individuale e l’acquisizione di un benessere psicosomatico. È la filosofia pratica che si è sviluppata in India, Grecia, Cina già nel mondo antico e che mi sembra necessario recuperare adattandola alle esigenze dell’uomo contemporaneo. Il mio uditore ideale è colui che ha voglia di esporsi a nuove prospettive filosofiche, al riparo da pregiudizi e dogmatismi; questo, più che il possesso di un bagaglio culturale filosofico, mi sembra il requisito essenziale”.
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