giovedì 23 dicembre 2010
Testo, ipertesto e contesto
Una parte di un’intervista a De Kerckhove, dove parla dell’evoluzione del linguaggio nell’era internet: “…Esistono testo, ipertesto e contesto. Bisogna capire identità e differenza di tutte e tre. L'ipertesto è a metà tra parola e scrittura. E' una forma di testo contestualizzata, ecco la differenza. Il linguaggio di Internet riprende la scrittura orale come struttura, ma della parola scritta ha la memoria. Viene archiviato. E' il pensiero che da interiore si manifesta agli altri. L'io non è più solo con se stesso, ma si connette con gli altri. E lo fa con una forma di espressione nuova, che non è la parola detta e neppure la parola scritta. E', se si vuole, un ibrido, ma che trasmette meglio di altre forme di espressione, il pensiero individuale…”. (Dal forum del GIORNALE a cura di Vittorio Macioce e Diana Zuncheddu. Nell’immagine: Vormittagsspuk = ghosts before breakfast di Hans Richter).
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