
Per una
maggiore comprensione dell’uomo,
Helmuth Plessner, filosofo tedesco fondatore della filosofia antropologica contemporanea, ritiene che
non si debbano porre come criteri né l’antitesi tra filosofia e vita, né tra anima e corpo. Questo porta Plessner a non interessarsi di sostanze o princìpi dal valore assoluto ma piuttosto di strutture, con la conseguenza che l’animale, l’albero e l’uomo sono studiati non più come essenze ma come
strutture in relazione all’ambiente circostante. Il rapporto tra organismo e uomo rappresenta la parte fondante del pensiero plessneriano, sicchè l’uomo, lungi dall’essere una realtà distaccata dalla natura e dall’esprimere un’opposizione tra spirito e vita, è
costituito sia dal fisico sia dallo spirito (approfondisci).
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