venerdì 3 agosto 2012

L’incontro con il gruppo di Letizia Jervis Comba


Verso la fine dei miei studi di filosofia ebbi un incontro fortunatissimo; mi iscrissi al corso di psicologia e conobbi la professoressa Letizia Jervis-Comba, famosa per essere la moglie di Giovanni Jervis che, insieme a Franco Basaglia, fece la famosa legge di riforma degli istituti psichiatrici. Con questa professoressa nacque subito un rapporto molto collaborativo, al punto che entrai a far parte del suo staff che comprendeva musicisti, persone provenienti da TvFrance2, Franco Battiato… Un gruppo che in un primo momento lavorò sull’arte della memoria, una scienza molto complicata che prevedeva di fare ciò che fanno ora i registratori, materia che nessuno conosce ma che nei secoli scorsi aveva dignità pari alla filosofia, alla matematica e alla medicina. Se ne sono occupati filosofi come Raimondo Lullo, che avevano una visione del mondo che ‘incassettava’ tutto e la studiavano non soltanto come una tecnica di memorizzazione, ma come una vera e propria scienza che comprendeva una differente visione di se stessi e di ciò che ci circonda. g. mascitelli

mercoledì 1 agosto 2012

Il mio amore per la filosofia e l’antropologia


Il mio amore per la filosofia nasce dal mio esame di maturità. Quell’anno infatti uscì come materia di esame e io e un mio compagno decidemmo di portarla, nonostante la conoscessimo molto poco. Nella primavera del 1978 mi ritirai perciò a casa di mia nonna a studiare filosofia con questo amico. Da questo momento mi appassionai alla filosofia perché compresi che permetteva di imparare ad imparare e capii che era il metodo che ti consentiva di poter passare a qualsiasi altra disciplina. In quel momento feci un programma di vita legato alla filosofia: la scelsi come facoltà universitaria e la frequentai prima a Firenze e poi ad Urbino. Ho però dato un taglio antropologico al mio corso di studi (e da qui nasce la passione per l’antropologia) perché si focalizzava non soltanto sullo studio del pensiero, ma sull’evoluzione di altre culture diverse dalla nostra. g. mascitelli