martedì 18 agosto 2009

Giuseppe Mascitelli: Furore=esserci, simbolo=mito, valore=condivisione


L'antropologo Ernesto De Martino è stato innovativo anche nelle sue ricerche grazie ad un approccio multidisciplinare che lo portò a costituire un'equipe diversificata per i suoi studi. Ad esempio per l'opera 'La terra del rimorso' le ricerche sul campo (il Salento) furono condotte da un medico, uno psichiatra, una psicologa, uno storico delle religioni, un'antropologa culturale, un etnomusicologo e, infine, un documentarista cinematografico. La contaminazione, quindi, non è solo tra le culture ma va ricercata anche attraverso gli strumenti utilizzati per le ricerche sul campo. Una delle ultime opere demartiniane, 'Furore simbolo valore', raccoglie una serie di saggi che sembrano disegnare un universo culturale disomogeneo. In realtà è soltanto la complessità del pensiero umano che necessita di letture multidisciplinari per essere pienamente compreso. Gli universi culturali sono troppo ricchi e liberi per sopportare il peso di giudizi e classificazioni unilaterali.

Unire in un modo nuovo elementi tra loro lontani

Interessante affondo sul pensiero creativo ad opera di Jules Henri Poincarè (fu la prima persona a scoprire un sistema caotico deterministico, ponendo in tal modo le basi della moderna teoria del caos): 'Inventare è discernere, è scegliere... Fra tutte le combinazioni che si potranno scegliere, le più feconde saranno quelle formate da elementi tratti da settori molto distanti'.